Festeggiamenti a Mongiuffi

In questo pittoresco paesino, si venera con gran fervore San Leonardo il Protettore!

La festa di San Leonardo, insieme di storia, devozione popolare e tradizione, testimonia l’amore dei Mongiuffesi nei confronti del loro Patrono e Protettore. Molte delle tradizioni, inerenti a  questa festa con il passare degli anni sono state modificate adeguandosi alle norme liturgiche, alle abitudini del Paese e al contesto socio/politico/culturale. 

Dal 28 Ottobre al  si svolge la novena di San Leonardo. 

Il 5 Novembre viene aperta la cappella del Simulacro.

Il 6 Novembre è la festa Solenne di San Leonardo.   

Il 7 Novembre il Simulacro viene riposto nella cappella.

La festa, unica nella sua particolarità e nella fede degli abitanti inizia con la Novena (preghiera insistente fatta con determinazione e costanza per 9 giorni conseguitivi) nella fiducia di poter ottenere ciò che il cuore di ognuno desidera e con l’avvio della lavorazione artigianale delle “cuddure”. Per la realizzazione di queste particolari “Cuddure” vengono utilizzati centinaia di kili di farina di frumento che in passato veniva donata dagli abitanti di Mongiuffi. Dopo la lavorazione delle ciambelle, si imprime l’immagine di San Leonardo. Il 1° Novembre, solennità di tutti i Santi, vengono preparate, sempre a mano, le artistiche “Cuddure” dei 4 angioletti e del Santo. Abilità ed impegno fanno sì che queste divengano vere e proprie opere d’arte. La “cudura” del Santo viene decorata con rose e ornamenti vari creati con la pasta, facendo sì che diventi un vero e proprio gioiello della minuziosa arte creativa, che attira tutt’oggi molti curiosi.

 

Il 5 Novembre, la vigilia della festa, quando ormai è tutto pronto, vi è la benedizione delle “cuddure”. Nel borgo l’atmosfera di solennità sale di ora in ora. Gli abitanti di abitanti di Mongiuffi e tutti gli altri devoti che accorrono si recano nella Chiesa di San Leonardo per pregare e cantare al Santo Patrono e assistere all’apertura della cappella e alla discesa del simulacro. Al canto dell’inno di San Leonardo il simulacro collocato dentro la vara, scende sino al centro della Chiesa. La Statua dall’aspetto dolcissimo sembra volgere il suo sguardo per rassicurare i suoi fedeli della sua protezione. A quella vista si commuovono i cuori e si inumidiscono gli occhi. L’artistica statua del Santo viene mostrata al pubblico tre volte soltanto: il giorno di capodanno; il giorno di Pasqua ed il 5 Novembre vigilia della festa.

 

All’alba del 6 Novembre al suono delle campane i fedeli si ritrovano in Chiesa per la recita dell’Ufficio (tradizionale ufficiatura in onore del Santo Patrono e Protettore). Intorno alle 10:30 vi è la Santa Messa Solenne ove al termine vi è la tradizionale processione per le vie del paese. Il momento più emozionante si ha verso mezzogiorno quando tutto il popolo riunitosi in piazza fontana, al centro del paese, dona al Santo Patrono la ciambella (cuddura) di pasta di pane intrecciata e abbellita artigianalmente in segno di devozione e ringraziamento. Subito dopo vengono distribuite le “cuddure” più piccole a tutti i devoti presenti a questo importante e caratteristico evento. La sera del 6 Novembre i devoti si ritrovano nuovamente nella Chiesa Madre dove vengono celebrati i vespri e l’eucarestia. Tra le luci della notte esce la processione. Al rientro del simulacro in piazza del Carmine vi è il grandioso spettacolo piro - musicale.

 

La sera del 7 Novembre il Santo Patrono si riporta in processione nella Chiesa a Lui intitolata dove viene risposto nella sua cappella. La festa si conclude con l’atto di affidamento del paesino di Mongiuffi Melia al Santo e l’emozionante chiusura della porta che terrà custodita la statua fino all’atteso appuntamento dell’1°gennaio.

 

I nostri antenati ci hanno trasmesso la profonda devozione per San Leonardo, e noi tutti con sempre maggiore impegno la portiamo avanti e la tramandiamo ai nostri figli in modo che Mongiuffi possa sempre continuare ad affidarsi alla protezione di questo Prodigioso Santo.

 

1° Gennaio e Pasqua

Il 1° Gennaio inizio dell’anno nuovo i fedeli si recano nella Chiesa di San Leonardo per la tipica “Ufficiatura” e svelata del Santo, come vuole la tradizione, per ringraziare il Signore, attraverso San Leonardo, per l’anno passato e per affidare il nuovo anno. La serata si conclude con un momento di condivisione in piazza.

Il giorno di Pasqua ci si ritrova tutti nella Chiesa di San Leonardo per l’Ufficiatura, la Svelata del Santo e la Santa Messa. Questa sarà l’ultima svelata prima del 5 Novembre.