Le "CUDDURE"

E’ tradizione che per la festa di San Leonardo, vengano preparate le “Cuddure”, fatte di pasta di pane intrecciata (del peso di circa 110 grammi) su cui viene posta l’effige del Santo. La loro lavorazione comincia il 28 Ottobre il giorno in cui inizia la Novena in onore del Santo (di norma il tutto avviene nella casa del cassiere, da un paio di anni il comune ha dato in comodato d’uso alla Parrocchia una struttura per svolgere tutte le attività inerenti la festa di San Leonardo).  Il 1° Novembre solennità di Tutti i Santi, vengono coinvolti gli uomini del comitato che si adoperano per adornare il paese e in particolare piazza Fontana, ove vi sarà, giorno 6, la consegna della cuddura al Santo e agli Angeli, con bandiere e drappi dei colori patronali, e inoltre, viene preparata, dalle donne del Comitato del paese l’artistica “Cuddura” del Santo e dei 4 Angeli, posti ai suoi piedi, dopo aver ricevuto la benedizione a conclusione della Santa Messa del mattino, arricchita e decorata con fiori e altri ornamenti fatti di pasta di pane e realizzati a mano.

Le “Cuddure” sono fatte di: farina di frumento, lievito madre, acqua e sale che vengono impastati dalle donne della commissione nelle madie (maida) e lavorati fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. La pasta ottenuta poi viene pesata intrecciata sulle spianatoie (scannaturi) e posta a lievitare su dei letti. Una volta lievitate vengono infornate nel forno a legna e poi poste nelle ceste (cannistri). Anticamente dopo averle infornate venivano appese con delle corde legate alle travi del soffitto per farle asciugare. Le “Cuddure” verranno poi distribuite ai fedeli durante la processione di mezzogiorno, dandone qualcuna in più ai portatori del simulacro e degli stendardi. Chi desidera può anche comprarle rivolgendosi al cassiere. In media si preparano 4000 o 5000 “Cuddure”. Oggi la farina per preparare i “Panuzzi” e le “Cuddure” viene acquistata, anticamente invece, il grano veniva donato dalla gente durante la raccolta nel paese.