Miracoli e Leggende

Accadde che un re di Austrasia, forse Teodoberto, si trovasse a soggiornare con la regina Visigarda, sua sposa in attesa di un bimbo. Improvvisamente essa fu colta dalle doglie del parto; i dolori erano talmente atroci che i medici si trovavano del tutto impotenti a calmarli. Le condizioni della partoriente risultarono subito gravissime, si temeva la morte a breve termine.Leonardo, avvertito di questo triste evento, lasciò il suo ritiro, scese nella valle, ed andò al castello.Il re ricevette quest’uomo e rimase profondamente colpito dal suo venerabile aspetto. Quando conobbe il suo nome, la sua origine e il suo genere di vita, capì subito che Dio gli veniva in aiuto inviandogli un Santo. Si gettò ai suoi piedi (lui, un re!) e lo supplicava di guarire la sua sposa, ormai in agonia. Leonardo rispose che lui non guariva con i rimedi degli uomini, ma nel nome di Gesù Cristo, che aveva spesso esaudito le sue preghiere. Fu introdotto nella stanza della Regina di cui implorò la guarigione con una ardente preghiera, poi si ritirò.Non era ancora uscito, che la moribonda improvvisamente ritornò alla vita; cessarono gli atroci dolori ed ella diede felicemente alla luce la sua creatura.Il re, stordito di gioia, volle ricompensare l’autore della miracolosa guarigione: gli volle offrire gli oggetti più preziosi del suo castello, ma Leonardo li rifiutò dicendo che era molto meglio venderli e distribuire il ricavato ai poveri. Il re insistette e con un gesto di grande generosità offrì al suo benefattore tutta la foresta di Pauvain. Leonardo accetta questo dono, ma non tutta la foresta, soltanto una parte di essa, quanta cioè, secondo uno strano costume del tempo, ne avrebbe delimitata con un giro completo a dorso di un asino in una notte.Diventato legittimo proprietario di questo territorio, il Santo eremita comincia a costruire una cappella dedicata alla Santa Vergine e a San Remigio, suo antico maestro, il cui culto andava diffondendosi sempre più. Diventerà la Cappella di “Nostra Signora di sotto gli alberi” che è esistita fino al 1793, quando fu sconsacrata. Ne resta soltanto il ricordo e alcune belle pietre che adornano i muri di una casa costruita al suo posto.

Per esercitarvi le pratiche del culto, Leonardo chiese la collaborazione di due esemplari religiosi, alacri e ricchi di pietà. Grazie a questa piccola comunità egli poteva più facilmente assentarsi, per recarsi in pellegrinaggio alla tomba di San Marziale.
I religiosi incontravano numerose difficoltà a far provviste d’acqua, che dovevano andare ad attingere al fiume, che non era vicino. Decisero allora di rivolgersi al loro “Santo direttore”, perché provvedesse in qualche modo.
Leonardo pregò, e il Cielo lo esaudì. Una sorgente scaturì dalla roccia, versando copiosamente acqua fresca e limpida, per la gioia e la comodità dei religiosi e degli abitanti che cominciavano ad insediarsi nei pressi dell’eremo, formando così il primo nucleo di Noblat.

Tutte le notti Leonardo, era costretto combattere, anche fisicamente, con il diavolo. Una notte il diavolo assunse le sembianze di un drago, e lo scontro fu molto forte, le ferite di Leonardo erano molte e molto profonde, ma il diavolo non riuscì ad avere la meglio su di lui. Quando lo scontro finì, Leonardo cadde a terra privo di sensi e grondante sangue. Per ogni goccia di sangue che cadeva sulla terra nasceva un piccolo fiore di mughetto. I suoi seguaci infatti che avevano sentito lo scontro che c’era stato durante la notte, quando lo trovarono il mattino dopo, lo videro steso su un letto di mughetto e senza alcuna ferita sul suo corpo. Onestà, lavoro, carità, pietà, furono le leggi fondamentali sulle quali poggiava la comunità di Leonardo. 

L’affluenza di pellegrini che si recavano alla tomba di San Leonardo per pregare e chiedere delle grazie era incalcolabile, e la piccola cappella non era sufficiente ad accoglierli tutti. Era necessaria una nuova Chiesa, e bisognava decidere dove costruirla. Per tre giorni si pregò e si digiunò chiedendo a Dio di rivelare con un prodigio rivelasse il luogo da scegliere per la costruzione.  Durante la terza notte in tutta la zona nevicò coprendo tutto il villaggio e la regione. Solo una porzione di terra in posizione elevata non era coperta dal manto bianco. Con il contributo di tutto il popolo, li, sorse la nuova e grande Collegiale. Quando il corpo del Santo fu portato in quella chiesa, si registrarono molti prodigi che San Leonardo ottenne dal Signore, per i suoi fedeli.

 

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